Terrificante, badante killer confessa: "Ho ucciso quattro persone..."
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Terrificante, badante killer confessa: “Ho ucciso quattro persone…”

violenza su anziani

Un badante di 48 anni si autodenuncia dai carabinieri di Caserta, confessando l’omicidio di quattro anziani. Le indagini in corso.

È stato un giorno inaspettato per i carabinieri di Caserta, quando un badante di 48 anni, identificato solo con le iniziali M.E., si è presentato in caserma accompagnato dal suo avvocato per fare una confessione scioccante.

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Originario di Napoli e senza una dimora fissa, l’uomo ha dichiarato di aver ucciso “quattro persone” anziane, tutte a lui affidate per assistenza.

Le vittime, secondo quanto riferito da Today.it, risiedevano in diverse località tra il Cilento, Casoria e Latina. Le autorità hanno immediatamente fermato l’uomo e avviato un’indagine.

anziana piange

Il modus operandi del badante

Secondo le prime dichiarazioni rilasciate da M.E. durante l’interrogatorio, l’uomo avrebbe somministrato agli anziani dosi eccessive di farmaci sedativi, tra cui Talofen e Trittico.

Questi medicinali erano sì prescritti ai pazienti per gestire ansia e insonnia. Ma le dosi utilizzate dal badante erano di gran lunga superiori a quelle raccomandate. Portando le vittime a una lenta e letale overdose.

Nel corso dell’interrogatorio, l’uomo ha spiegato di aver agito mosso da una sorta di compassione distorta.

Consapevole che una perdurante assunzione li avrebbe accompagnati dolcemente verso la fine“, ha dichiarato agli inquirenti, aggiungendo che avrebbe deciso di confessare per ricevere aiuto.

Ho deciso di confessare per essere aiutato a non uccidere più, perché potrei continuare a farlo, essendo consapevole di non poter reggere a una sofferenza tale“, conclude.

I casi specifici e le indagini in corso

Le prime due vittime, di cui non è stata ancora rivelata l’identità, sarebbero morte nel 2014 a Latina. Gli altri due omicidi, invece, risalgono a periodi più recenti.

Una delle vittime è un uomo di 89 anni, deceduto a Casoria nel dicembre dello scorso anno. La seconda è un anziano di 96 anni, morto a Vibonati nel marzo di quest’anno.

In entrambi i casi, M.E. aveva prestato servizio come badante presso le vittime, come confermato dalle testimonianze dei familiari contattati dai carabinieri.

In un caso specifico, quello del 96enne, M.E. era stato denunciato dopo la morte dell’anziano per aver sottratto l’auto della vittima.

Entrambi gli anziani soffrivano di gravi patologie, tra cui malattie oncologiche e demenze senili, condizioni che probabilmente hanno facilitato l’azione del badante killer senza destare sospetti immediati.

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ultimo aggiornamento: 24 Agosto 2024 13:38

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